Descrizione
Monasterace, un piccolo comune situato sulla costa ionica della Calabria, è noto per essere l'erede dell'antica città di Kaulon, una delle più importanti colonie greche della Magna Grecia. La storia di Monasterace e dell'antica Kaulon è ricca di fascino, testimonianze archeologiche e leggende.
Fondazione e sviluppo di Kaulon
Kaulon (o Caulonia), secondo le fonti storiche, fu fondata intorno al VII secolo a.C. da coloni greci provenienti probabilmente da Crotone. La città fu costruita in una posizione strategica, su un promontorio che offriva un facile accesso al mare e permetteva di controllare una vasta area circostante, diventando presto un importante centro commerciale e culturale.
La città crebbe rapidamente e divenne una delle più influenti polis della Magna Grecia. La sua prosperità era dovuta alla produzione e al commercio di prodotti agricoli, artigianali e soprattutto alla sua posizione lungo le rotte marittime del Mediterraneo. La sua ricchezza e la sua bellezza sono attestate dalle numerose rovine, mosaici, ceramiche e sculture che sono stati ritrovati dagli archeologi.
Periodo di massimo splendore e guerre
Nel V secolo a.C., Kaulon raggiunse il suo apice, sia in termini di potenza economica che di influenza culturale. Tuttavia, la sua posizione strategica la rese un bersaglio per le città-stato rivali. La città di Crotone cercò di estendere il proprio controllo sulla regione, dando origine a numerosi conflitti. In uno di questi scontri, Kaulon fu saccheggiata e distrutta da Crotone, ma riuscì a riprendersi, rimanendo una presenza importante nella regione.
La distruzione di Kaulon
Il colpo di grazia per Kaulon arrivò nel 389 a.C., quando Dionisio I, tiranno di Siracusa, distrusse la città durante una delle sue campagne di espansione nella Magna Grecia. In seguito a questa distruzione, la città non riuscì mai a riprendersi completamente. Molti dei suoi abitanti abbandonarono il sito, e Kaulon scomparve gradualmente dalla storia.
La nascita di Monasterace
Con il declino di Kaulon, la regione visse un periodo di abbandono, fino a quando, nel Medioevo, sorse il nuovo centro abitato di Monasterace. Il nome deriva probabilmente da un antico monastero bizantino ("monasterium" in latino), che si ergeva in questa zona. Il borgo si sviluppò attorno a questo monastero e crebbe lentamente nel corso dei secoli, mantenendo viva l'eredità dell'antica Kaulon.
Il patrimonio archeologico
Oggi, Monasterace è famosa per il suo straordinario patrimonio archeologico, che attira studiosi e turisti da tutto il mondo. Gli scavi hanno portato alla luce importanti testimonianze della città di Kaulon, tra cui le fondamenta di templi, abitazioni, strade e soprattutto il "Mosaico del Drago", uno dei più grandi e meglio conservati mosaici ellenistici in Italia. Nel sito si trova anche il Parco Archeologico di Kaulon, dove sono esposti molti dei reperti rinvenuti, tra cui ceramiche, monete e sculture.
L'eredità di Kaulon
L'antica Kaulon è uno dei simboli più importanti della storia della Magna Grecia in Calabria. La sua influenza è visibile non solo nelle rovine archeologiche, ma anche nella cultura e nelle tradizioni di Monasterace, che continua a celebrare la sua eredità greca attraverso eventi, festival e attività culturali.
In sintesi, Monasterace rappresenta un ponte tra passato e presente, con le sue radici profondamente intrecciate alla storia dell'antica Kaulon. Il fascino e il mistero di questa antica città continuano ad affascinare chiunque si avventuri in questa parte della Calabria, offrendo uno sguardo unico sulla ricca storia della Magna Grecia.